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“Fuori Posto. Festival di teatri al limite” al Parco del Pineto fino all’8 luglio

Si sta tenendo in questi giorni alla Pineta Sacchetti un festival multidisciplinare che vuole far vivere il parco e le vie circostanti tramite laboratori, spettacoli itineranti e site specific.

“Fuori Posto. Festival di teatri al limite” al Parco del Pineto fino all’8 luglio 26 Giugno 2018Lascia un commento

Sono nato nel 1982 a Roma, e sono sempre vissuto, e vivo tuttora, nel quartiere Balduina, a cui sono molto affezionato e che considero uno dei migliori della città, ma di cui, al tempo stesso, conosco pure i difetti e gli aspetti che andrebbero migliorati.

Si sta svolgendo in questi giorni, dal 23 giugno all’8 luglio, nella splendida cornice naturale del Parco del Pineto, che si trova in mezzo a diversi quartieri, oltre al nostro, ma dal lato della Pineta Sacchetti (via della Pineta Sacchetti, 78) “Fuori Posto. Festival di teatri al limite”, festival multidisciplinare che si propone di far vivere il parco e le  vie circostanti con laboratori, spettacoli itineranti e site specific, che coinvolgono attivamente il pubblico, performance, passeggiate urbane, mostre ed installazioni. Tenendosi, stavolta, al Parco del Pineto, il Festival vuole trattare, oltre ai temi sociali sempre affrontati, anche quelli ambientali, con storie da e per tale parco. Il programma prevede laboratori per bambini e famiglie, che si sono già svolti il 23 giugno e si tengono poi dal 25 al 28 giugno e dal 2 al 7 luglio alla Biblioteca Casa del Parco, che vogliono far vivere insieme e raccontare il Parco del Pineto con la danza, la musica, la fotografia e la narrazione.

Tali laboratori sono a cura dell’Associazione Fuori Contesto, del collettivo Pinacci Nostri- a cui fa capo la squadra di calcio popolare “Pineto United”, che a gennaio aveva sfalciato il campo di Valle Aurelia- e di WSP Photography, e i lavori realizzati saranno poi presentati durante le serate degli spettacoli dal vivo. Il 6 luglio si svolgerà invece, grazie alla collaborazione tra Fuori Contesto e Naufragar m’è dolce, lo spettacolo site specific “Ragù Bene Comune“, che vuole stimolare con ironia una riflessione sulle dinamiche di potere e di controllo, a partire dal cibo. Il 7 luglio si terrà lo spettacolo interattivo per famiglie “Roma Bambina” dei Fuori Contesto, tratto dal libro “Il Colosseo? Lo stanno costruendo” di Matteo Frasca, che, tramite il gioco, ripercorre le narrazioni dei bambini dagli anni Trenta ad oggi. Il 7 e l’8 luglio si svolgeranno le passeggiate urbane del collettivo “Pinacci nostri”, attraverso le quali sarà possibile visitare i murales e le installazioni di arte contemporanea presenti nel parco e nelle vie circostanti e conoscere storie, personaggi e avvenimenti del quartiere di Pineta Sacchetti.

L’8 luglio, infine, il Festival sarà chiuso da “Tempeste, trilogia della rinascita” di O Thiasios TeatroNatura, spettacolo itinerante di narrazione e canto polifonico dall’Inno omerico, che racconta tre miti di Ovidio in cui una catastrofe diventa occasione di evoluzione e di bene comune. Dal 6 all’8 luglio, durante le serate degli spettacoli, la Biblioteca Casa del Parco rimarrà aperta per ospitare la proiezione di “Storie dal Pineto” e con la mostra “Sculture nella Biblioteca del Parco del Pineto” a cura di Oriana Impei e promossa dall’Associazione Funspace Art, con sculture ispirate al Parco del Pineto create da artisti professionisti e altre realizzate dai giovani allievi del corso di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Sono poi in programmazione altri spettacoli legati in particolare alle realtà territoriali e ad altre forme di arte. Gli artisti saranno presenti ogni giorno del Festival grazie all’installazione “Fuori posto al telefono”, un telefono fisso, vintage, da cui sarà possibile ascoltare tutte le voci dell’evento.

Il Festival, a cura dell‘Associazione Fuori Contesto, fa parte del programma dell‘Estate Romana, promossa da Roma Capitale-Assessorato alla Crescita Culturale e realizzata in collaborazione con SIAE, Biblioteche di Roma-Casa del Parco e con diverse associazioni, ossia Pinacci Nostri, Associazione Uap, Associazione WSP Photography, Fun Space Art, Hubstract-made for art, Nemo– il collettivo che aveva organizzato il festival e il contest fotografico a Monte Ciocci- Volontari Decoro XIII, Pineto United e Cooperativa Coraggio. Il Parco del Pineto, polmone verde assai prezioso per l’intera città, con i suoi 250 ettari di vegetazione, non sembra essere adeguatamente considerato dalle istituzioni competenti, come abbiamo visto anche dalla parte della Balduina, dove, nel pianoro di Proba Petronia, regna l’incuria. Sono quindi lodevoli iniziative come questa, che, grazie alla sinergia tra varie associazioni, molte delle quali già impegnate nella difesa del territorio, consentono alla cittadinanza di riscoprire e di vivere un parco così bello.

Sono nato nel 1982 a Roma, e sono sempre vissuto, e vivo tuttora, nel quartiere Balduina, a cui sono molto affezionato e che considero uno dei migliori della città, ma di cui, al tempo stesso, conosco pure i difetti e gli aspetti che andrebbero migliorati.

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