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Via Lattanzio, ripresi i lavori spunta una nuova buca

Giovedì sono ricominciati i lavori nella parte del cantiere "a valle", che non sarebbe più sotto sequestro da diversi giorni, ma venerdì è comparsa una piccola buca nell'asfalto di via Lattanzio, per la quale è stata "ristretta" la strada.

Via Lattanzio, ripresi i lavori spunta una nuova buca 24 Marzo 2018Lascia un commento

Sono nato nel 1982 a Roma, e sono sempre vissuto, e vivo tuttora, nel quartiere Balduina, a cui sono molto affezionato e che considero uno dei migliori della città, ma di cui, al tempo stesso, conosco pure i difetti e gli aspetti che andrebbero migliorati.

Sono ripresi giovedì i lavori al cantiere di via Lattanzio, che erano stati fermi per più di un mese in seguito al crollo di via Livio Andronico, avvenuto lo scorso 14 febbraio. L’area, infatti, già da diversi giorni non sarebbe più sotto sequestro, salvo la parte di via Andronico parzialmente crollata, per cui, per ora, si sta lavorando soprattutto nella parte verso piazza Giovenale, mentre, secondo alcune indiscrezioni, dalla prossima settimana inizierebbe il rifacimento della strada, che dovrebbe terminare a settembre e di cui sembrerebbe che se ne sia fatto carico il costruttore. Intanto, però, venerdì, a 24 ore dalla ripresa dei lavori, è comparsa, a via Lattanzio, proprio vicino all’ingresso principale dell’ex scuola, una buca sull’asfalto, molto più piccola della voragine del 14 febbraio (è estesa poco più di un metro quadrato e profonda all’incirca mezzo metro), ma che ha comunque reso necessario che gli agenti della Polizia di Roma Capitale, intervenuti sul posto, restringessero in parte la strada, istituendo un divieto di sosta su tutti e due i lati, per circa 30-40 metri.

Sul posto anche operai e tecnici di Acea Ato 2, che hanno lavorato pure ad un tombino poco distante, dato che si pensa possa essersi trattato di un cedimento delle condotte fognarie. Tra i residenti, intanto, la preoccupazione per il proseguimento dei lavori si è andata ad aggiungere all’esasperazione per i disagi subiti e che, in alcuni casi, non sono cessati, visto che quanti abitano nelle palazzine che erano state evacuate ancora non hanno potuto riprendere le loro auto parcheggiate nei cortili e nei garage di tali edifici, così come quanti hanno macchine e motorini nei box al civico 23 di via Lattanzio, ancora sotto sequestro, e molti hanno ancora problemi con le linee telefoniche e wi-fi. In tutta la zona, poi, manca ancora la linea 990 dell’autobus, che non gira più per via Appiano, via Proba Petronia e via Andronico, mentre parte di Largo Apuleio rimane occupata dagli scavi Acea.

Intanto ieri il XIV Municipio ha istituito la Commissione Speciale denominata “Attività di indagine amministrativa su quanto avvenuto in via Livio Andronico in data 14.2.2018″, avente come scopo proprio l’informare in maniera precisa su tutto ciò che riguarda il crollo e sugli sviluppi della vicenda. L’opposizione, però, attacca la maggioranza pentastellata in Municipio, soprattutto per non aver ancora convocato il consiglio municipale aperto sul tema, come era stato da questa chiesto. Il consigliere del Pd Julian Gareth Colabello ha infatti scritto una lunga nota su Facebook in cui, tra l’altro, accusa: “Il Consiglio aperto non si sa quando si fa, l’unica cosa che invece volevano istituire oggi era una Commissione di indagine sui fatti. Perché? Perché si prevede che questa Commissione duri due mesi, e poi forse facciamo il Consiglio“.

Il consigliere dem ha poi denunciato che la buca di ieri“era stata riempita di terra dalla ditta che sembra continuare ad operare nel cantiere adiacente al crollo. Mi è stato assicurato che il caso sarà segnalato alla magistratura. Questo piccolo caso a cui ho assistito stamane sembra dimostrare che il livello di controllo dell’area è molto basso”Il capogruppo in Campidoglio di Fratelli d’Italia Fabrizio Ghera, i dirigenti romani Federico Guidi e Lavinia Mennuni, il consigliere del municipio XIV Mauro Ferri e la responsabile FdI Balduina Elisabetta Vinci, in una nota, hanno invece lamentato che dal Municipio non arriva nessuna risposta alla cittadinanza“, chiedendo quindi che esso “si svegli dal suo torpore, dia notizie su cosa sta succedendo e convochi immediatamente quel consiglio municipale tematico richiesto da tutti per dare risposte chiare su quanto è successo, e soprattutto su cosa accadrà su questo martoriato quadrante del nostro territorio”.

Sono nato nel 1982 a Roma, e sono sempre vissuto, e vivo tuttora, nel quartiere Balduina, a cui sono molto affezionato e che considero uno dei migliori della città, ma di cui, al tempo stesso, conosco pure i difetti e gli aspetti che andrebbero migliorati.

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