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Parco di Monte Ciocci, il bivacco “con vista”

Nel parco l'erba è di nuovo alta, il "casotto" cade sempre più a pezzi e, nell'area del belvedere, vi sono cumuli di rifiuti accanto ai cestini, con piatti di plastica e bottiglie, segno che qualcuno vi ha bivaccato di recente, senza poi pulire.

Parco di Monte Ciocci, il bivacco “con vista” 3 Maggio 2019Lascia un commento

Sono nato nel 1982 a Roma, e sono sempre vissuto, e vivo tuttora, nel quartiere Balduina, a cui sono molto affezionato e che considero uno dei migliori della città, ma di cui, al tempo stesso, conosco pure i difetti e gli aspetti che andrebbero migliorati.

Mi sono occupato diverse volte del Parco di Monte Ciocci, spesso lasciato nell’incuria e nel degrado, con l’erba alta anche nell’area giochi per bambini, il casotto” che sorge in tale area, che originariamente sarebbe dovuto essere un punto ristoro, che ormai cade a pezzi e nel quale vi sono state trovate siringhe, e, talvolta, rifiuti vari lasciati in bella mostra, anche nell’area del “belvedere”. A settembre, però, il Comitato Monte Ciocci, il Comitato Balduina e Trial Bike avevano organizzato delle iniziative di sfalcio dell’erba e pulizia del parco, mentre tra fine novembre e inizio dicembre, dopo che era stato aggiudicato il bando europeo per la manutenzione del verde orizzontale, si erano svolte altre operazioni di sfalcio dell’erba, che era stata tagliata quasi a zero, e potatura dei cespugli, anche se rimaneva il problema del “casotto“, che pure, a maggio, era stato accatastato e messo in regola e si era detto che sarebbe stato dato in concessione attraverso un bando pubblico.

Negli ultimi giorni, invece, la situazione sembra essere nuovamente piuttosto critica: oltre all’erba che è ricresciuta rigogliosa quasi ovunque, alla già citata costruzione che presenta i muretti quasi divelti, con i cocci sparsi ovunque lì attorno, e alle giostre per i bambini che pure sono state in parte coperte di scritte e graffiti da qualche vandalo, nell’area del belvedere si trovano due bei cumuli di rifiuti accanto ai cestini, fra i quali “spiccano”, in particolare, diversi piatti di plastica e bottiglie di birra, segno che qualcuno, qui, vi ha bivaccato di recente, potendo intanto godere della straordinaria vista su Roma che questo posto offre, senza, però, curarsi di rispettare l’ambiente e di lasciare il parco pulito.

 

Ciò nonostante vi sia anche un cartello che invita a non sporcare e avverte che l’area è monitorata da telecamere. Inoltre, sempre sul belvedere, una parte dell’area pavimentata è tuttora transennata, in quanto molte piastrelle risultano rotte o divelte. Appare evidente, dunque, come, da una parte vi sia scarsa attenzione per il parco di Monte Ciocci da parte delle istituzioni competenti, e, dall’altra esso vada anche preservato dai comportamenti incivili, se non addirittura vandalici, di taluni dei suoi frequentatori, per evitare i quali si potrebbe eventualmente pensare di chiuderlo nelle ore notturne.

Speriamo, comunque, che, con l’avvicinarsi della bella stagione, si possano magari ripetere le iniziative dei vari comitati civici che, in precedenza, avevano ripulito il parco, in modo che esso possa essere apprezzato da quanti ne vogliono usufruire in maniera rispettosa, che fortunatamente sono la maggioranza.

 

Sono nato nel 1982 a Roma, e sono sempre vissuto, e vivo tuttora, nel quartiere Balduina, a cui sono molto affezionato e che considero uno dei migliori della città, ma di cui, al tempo stesso, conosco pure i difetti e gli aspetti che andrebbero migliorati.

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