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Rifiuti, l’associazione Balduina’S farà un monitoraggio con la “computer vision”

L'associazione, che riunisce professionisti e commercianti del quartiere, da metà febbraio installerà nei principali punti di raccolta rifiuti delle telecamere che, grazie alla "visione artificiale", individueranno i principali problemi riguardanti la raccolta degli stessi.

Rifiuti, l’associazione Balduina’S farà un monitoraggio con la “computer vision” 20 Gennaio 2019Lascia un commento

Sono nato nel 1982 a Roma, e sono sempre vissuto, e vivo tuttora, nel quartiere Balduina, a cui sono molto affezionato e che considero uno dei migliori della città, ma di cui, al tempo stesso, conosco pure i difetti e gli aspetti che andrebbero migliorati.

Uno dei problemi certamente più sentiti nel nostro quartiere, come un pò in tutta la città, è certamente quello dei rifiuti, che molto spesso traboccano dai cassonetti, arrivando ad occupare, formando cumuli anche grandi, i marciapiedi adiacenti. L’associazione Balduina’S, che riunisce professionisti e commercianti della zona per “fare rete” tra questi ed affrontare le principali criticità, ha lanciato un progetto pilota che sfrutta l’intelligenza artificiale proprio per monitorare e migliorare, per quanto possibile, il sistema di raccolta della spazzatura.

Dovrebbero essere infatti installate verso la metà di febbraio alcune telecamere nei principali punti di raccolta rifiuti che inquadrino i cassonetti 24 ore su 24 ed invieranno poi le immagini ad un server in grado di elaborarle tramite un sistema di computer vision, che dovrebbe quindi individuare i principali problemi legati al conferimento e alla raccolta dei rifiuti. La visione artificiale, o computer vision, è l’insieme di processi volti a ricreare un modello approssimato del mondo reale, quindi tridimensionale, partendo da immagini bidimensionali, e che vuole quindi riprodurre la vista umana, soprattutto interpretando il contenuto di una determinata area.

In tal modo, sarà quindi possibile capire innanzitutto se sono alcuni cittadini a gettare l’immondizia in maniera impropria, e in tal caso, si potranno allertare le forze dell’ordine, con un esposto o una denuncia, affinché intervengano, o se è il sistema di raccolta svolto dall’Ama ad essere inefficiente, e in questo caso, si può ad esempio proporre all’azienda di svolgere dei giri diversi per la stessa. Non vi saranno, comunque, problemi per la privacy, perché con tale tecnica, che ha già ottenuto tutte le necessarie autorizzazioni in tal senso, non si ottengono immagini nitide delle persone, ma le foto, una volta rilevate, vengono inviate ad un motore di “machine learning” in grado, appunto, di segnalare cosa non va nella raccolta dell’immondizia.

Le spese iniziali per l’installazione delle prime telecamere saranno sostenute grazie ad un bando regionale che era stato ottenuto dall’associazione Balduina’S e che sarebbe stato comunque utilizzato per la tutela dell’ambiente, e, qualora il progetto si dimostrasse valido e portasse a risultati concreti, l’associazione valuterà i modi per ottenere le risorse necessarie ad estenderlo. Balduina’s intende infatti proporre soluzioni innovative ai maggiori problemi del quartiere che sfruttino la tecnologia e la digitalizzazione, non per sostituirsi alle istituzioni o agli enti preposti a garantire determinati servizi, ma per coadiuvarli in ciò.

Sono nato nel 1982 a Roma, e sono sempre vissuto, e vivo tuttora, nel quartiere Balduina, a cui sono molto affezionato e che considero uno dei migliori della città, ma di cui, al tempo stesso, conosco pure i difetti e gli aspetti che andrebbero migliorati.

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